Schedatura volontaria di massa 1


Segnaletica Bill Gates

Segnaletica Bill Gates

In questo blog ho citato numerose volte il Social Network Facebook e questa è una delle tante.

In questi giorni di pseudo vacanza, chiuso a casa a finire lavori sospesi, ho voluto dare un occhiata più approfondita alla bacheca di alcuni amici o presunti tali, invece del solito mordi e fuggi serale di 10 minuti.

Sono un blogger, la mia vita privata è praticamente resa pubblica da anni ed il mio cellulare è reperibile sui miei siti come lo sono le mie e-mail.

Malgrado questa predisposizione al non anonimato, non ho potuto far a meno di stupirmi davanti alla diffusione di quella che da tempo definisco “schedatura volontaria di massa”.

Un blogger solitamente condivide pensieri, opinioni e talvolta utili indicazioni.

La narrazione di vicende personali spesso viene sfruttata per diffondere un punto di vista e comunque non  finalizzata a se stessa.

Generalmente la frequenza di aggiornamento di un blog personale è quotidiana o addirittura inferiore.

Diversamente, ho notato che su Facebook, la stragrande maggioranza delle persone sente il bisogno impellente tracciare un vero e proprio percorso virtuale dei propri spostamenti e pensieri.

Leggo stupito post tipo:

  • arrivato in ufficio ! Buongiorno mondo !
  • Le trenette della mensa erano crude…..
  • uffa !!!! basta !!!!
  • qui piove a dirotto e da voi ?
  • Ieri sera mi sono davvero divertito ! Grazie amici !

Come pollicino e le sue molliche di pane, vengono così deposte piccole pietre miliari quasi sempre totalmente inutili ed insignificanti.

Per non parlare di quelli che condividono qui link tra l’amorevole e la buona novella del tipo:

  • dedicato a tutti coloro che vogliono bene alla mamma
  • se hai cuore condividi (foto di cane bastonato)
  • quelli che i preliminari sono importanti

Ecco che, tra continui comunicati stampa sul proprio stato d’animo, foto di ciascuna serata trascorsa in discoteca, adesione a gruppi che esplicitamente contraddistinguono fede politica calcistico sessuale, la nostra comunicazione con la tribù si è trasformata in una sorta di eterno navigatore gps incorporato il quale sfruttando una mappa comune segnala le svolte nel percorso intrapreso.

Ma allora tutto questo bisogno di privacy tanto decantato dal garante e dai promotori della discussa legge ?


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