Fresco tuo caldo mio


La guerra del caldo

La guerra del caldo

Girando per Genova in questa estate cittadina, devo lottare con la temperatura alta e l’afa che oramai hanno ben poco  di naturale.
Ancora più innaturali sono i soffioni di aria bollente sprigionati dagli scarichi dei condizionatori  posti sul retro di negozi ed uffici altezza strada.
Alcuni di essi sono talmente intensi da togliere a chi li attraversa quel briciolo di energia che rimane in corpo.
Il fresco sollazzo provato facendo la spesa al supermercato, viene pagato appena usciti dal negozio, vittime del calore sottratto all’interno e decuplicato

dal surriscaldamento dei motori impegnati in tale operazione di trasferimento.
Sembrerebbe quasi un piano congegnato a tavolino: installare apparecchi cha scaldano l’esterno per spingerci in interni raffreddati dagli stessi,

costringendoci a comperare qualcosa per giustificare l’ingresso.
Credo non sia molto distante l’avvento di nuovi apparati tipo condizionatori personali:
Uno zaino auto refrigerante che per donarci una frescura ambulante scaricheranno calore addosso a chi ci circonda.

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