Openpolis l’ informazione politica partecipativa


Openpolis - Enrico Musso

Openpolis - Enrico Musso

Tempo fa, durante una chiacchierata con mia moglie riguardo ai privilegi della casta politica italiana, ci trovammo concordi sulla necessità di un sistema di monitoraggio dell’attività dei suoi appartenenti.

Oggi, grazie alle nuove tecnologie, l’elettore potrebbe essere informato in tempo reale sul comportamento degli eletti, mentre in realtà, quello che accade nei palazzi del potere viene riferito per sommi titoli, distorto, a volte nascosto.
Ci chiedevamo se una parte dell’energia usata per dar vita a Social Network, News-group e quant’altro non si potesse dirottare a vantaggio di una sana informazione imparziale e partecipativa.

Questa mattina, durante il mio quotidiano giretto dalle parti di Facebook, mi sono imbattuto in un link relativo alla proposta di Soppressione immediata di ogni forma di assegno vitalizio per i deputati in carica e per quelli cessati dal mandato parlamentare, ovviamente respinta quasi all’unanimità (hanno votato a favore solamente i 22 Deputati Idv, promotori dell’iniziativa.

Tale notizia è tratta da un interessantissimo sito, a me sconosciuto fino a stamani. Si tratta di openpolis , una sorta di di Wikipedia della politica italiana. Al suo interno sono contenuti gli elenchi di tutti i Deputati e Senatori in carica e per ciascuno è presente una scheda nella quale sono indicate attività, presenze, votazioni ed interventi. Gli utenti possono collaborare segnalando informazioni ed aggiornando le informazioni.

Ciliegina sulla torta; un grafico interattivo che visualizza le distanze ideologiche tra i parlamentari in riferimento alle votazioni elettroniche espresse nel tempo del loro mandato. Una dimostrazione di come la rete possa ancora servire a qualcosa oltre a diffondere ignoranza ed inutili luoghi comuni.

Perchè……

La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione………

La libertà

Giorgio Gaber

(1972)

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Vorrei essere libero come un uomo.

Come un uomo appena nato che ha di fronte solamente la natura
e cammina dentro un bosco con la gioia di inseguire un’avventura,
sempre libero e vitale, fa l’amore come fosse un animale,
incosciente come un uomo compiaciuto della propria libertà.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come un uomo che ha bisogno di spaziare con la propria fantasia
e che trova questo spazio solamente nella sua democrazia,
che ha il diritto di votare e che passa la sua vita a delegare
e nel farsi comandare ha trovato la sua nuova libertà.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche avere un’opinione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

Vorrei essere libero, libero come un uomo.
Come l’uomo più evoluto che si innalza con la propria intelligenza
e che sfida la natura con la forza incontrastata della scienza,
con addosso l’entusiasmo di spaziare senza limiti nel cosmo
e convinto che la forza del pensiero sia la sola libertà.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche un gesto o un’invenzione,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

La libertà non è star sopra un albero,
non è neanche il volo di un moscone,
la libertà non è uno spazio libero,
libertà è partecipazione.

Da “Dialogo tra un impegnato e un non so”

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