In queste ore di riposo e riflessione il mio pensiero è nuovamente migrato verso il tema della schedatura volontaria di massa alla quale l’essere umano si sta sottoponendo.
Prima di cominciare a scrivere sono andato a cercare nel mio blog il post precente sul tema ed ho scoperto che :
è trascorso esattamente un anno !
Significa forse che sono dotato di mente ciclica ? 😯
In un anno ho imparato cose nuove ed aggiunto altre visioni della realtà.
Il sistema gradisce l’obbedienza e da sempre la pretende,con le buone o le cattive.
Nei casi estremi ricorre ai manganelli ma nella norma
gli sono sufficienti le televisioni.
Pubblicità ingannevoli, messaggi subliminali, servizi giornalistici falsificati.
I network televisivi sono i maggiori responsabili del declino di questa società in quanto svolgono il determinante compito di anestetizzare l’individuo e permettere le peggiori nefandezze.
L’obbedienza si ottiene concedendo allo schiavo tutte le sue necessità, in cambio, come in ogni patto che si rispetti,
viene richiesta l’anima digitale – la propria identità in rete.
Ecco quindi un nutrito elenco di servizi grazie ai quali costruire la propria carta di identità virtuale regalando ad istituti di ricerca marketing ed al pentagono tutto quello che serve loro.
Facebook Cessione totale dell’identità con testi foto e video
Picasa Foto segnaletica di volti molto accurata
Gmail Posta elettronica e contatti
Foursquare Precise coordinate della nostra posizione
L’interazione di queste splendide piattaforme entrate oramai nella vita di tutti noi,
traccia un dettagliato profilo della persona con gusti, idee, emozioni.
Ma tutto questo non basta, vogliono di più.
Eliminare il denaro contante fornendoci carte di plastica con cui spendere soldi che non abbiamo ancora guadagnato.
Dall’America arriva una notizia ancora più sconvolgente:
Dal 2013 gli americani dovranno applicare un chip sotto pelle per facilitare il servizio medico nazionale.
CIto dal sito www.vocidallastrada.com
E’ confermato, il Progetto di Legge sulla Salute di Obama renderà obbligatorio l’impianto di un microchip RFID per tutti i cittadini americani. L’obiettivo è di creare un registro nazionale di identificazione che permetterà di “seguire meglio i pazienti avendo a disposizione tutte le informazioni relative alla loro salute”. Il nuovo progetto relativo alla salute (HR 3200) è stato adottato recentemente dal Congresso e alla pagina 1001, contiene l’indispensabile necessità per tutti i cittadini che usufruiscono del sistema sanitario di essere identificati con un microchip sottocutaneo.
Considerando il fatto che siamo chiusi in una prigione invisibile ed è quasi impossibile stare fuori dal gioco,possiamo diventare consapevoli di quello che ci circonda e subito dopo, possibilmente, condividerlo con gli altri.
Incredibile! Con il personal computer e la rete, si sarebbe davvero creata la possibilità di un “grande fratello” all’incontrario, un possibile controllo democratico del potere (non a casa Wikileaks, con tutte le sue ambiguità, fa più paura di Al Qaida!) E invece è evidentemente che la gente preferisce essere controllata, avere comunque un capo, un padrone, che ti affranca dalle responsabilità!
Questa cosa del micro chip mi pare però quanto di più contrario allo “spirito americano” ci possa essere! Possibile che diventi davvero obbligatorio, o ormai siamo come tutti come cani e gatti? Non basterebbe, per avere l’assistenza, portare la tessera con il microchip in tasca?
E noi qui a discutere quanti di tablet ci saranno sotto l’albero il prossimo Natale!
con quello controllano tt di te anke la vita sentimentale e così via. poveri americani…
Pingback: Facebook pause : una pausa dal social media | Adriano Casissa
A me sembra un ottima ideea. Dovrebbero introdurla anche in italia, per prevenire la criminalita.