L’ immortalità nella rete internet 2


Emanuela Lenaz

Emanuela Lenaz

Ho un profilo su Facebook che ha quasi raggiunto i mille contatti, metà dei quali appartenenti a persone a me sconosciute.

Facebook è così, spesso si accettano amicizie senza sapere con chi si ha a che fare; la cosa non mi dispiace anzi mi diverte.

Ho conosciuto persone interessantissime, con le quali sono entrato in contatto in quanto semplicemente amiche di amici.

Emanuela Lenaz era una di queste; un nome, un profilo ed una raccolta di foto nella quale curiosare.

Mi chiese l’amicizia e come sempre accettai, dopo una rapida occhiata alla sua pagina : curiosamente non avevamo nessun amico comune, e neppure un gruppo condiviso.

Notai subito che si trattava di una persona semplice, molto solare, attivista animalista ed accettai la richiesta con piacere.

Ricordo la curiosità con cui, poche ore dopo chiesi a mia madre se la conoscesse in quanto il suo cognome, tipico della città di Fiume corrispondeva a quello di una cara amica di famiglia.

La mattina del 9 novembre, la notizia alla radio di un suicidio madre-figlia mi scosse terribilmente e quel cognome nuovamente ritornò nella mia mente.

Ovviamente la stampa nazionale, non avendo di meglio da fare, ha pensato bene di dichiarare possibili collegamenti con il satanismo solo per il fatto che la poveretta era appasionata di musica Heavy Metal …..

Alcuni mesi fa mi sono iscritto a Netlog per capire come funziona, esattamente come faccio goni volta che scopro un nuovo Social Network.

Questa mattina ho ricevuto una notifica che mi ha fatto riflettere non poco: Tra due giorni sarà  il compleanno di Emanuela Lenaz.

Il web non si ferma mai; neppure davanti alla morte.

Giorno e notte, estate e inverno, pioggia o sole, guerra o pace, miliardi di informazioni vengono scambiati da una parte all’altra del globo, senza sosta.

Emanuela Lenaz non c’è più ma la rete non dimentica, e non cancella profili, foto, parole ed emozioni virtuali.

Il suo profilo Facebook è fermo all’ultimo post come se il mondo intorno a lei si fosse congelato.

Chissà, forse un giorno, quando avremo finito di distruggere tutto ciò che è animato, rimarranno di noi soltanto hard disk pieni di dati, di biografie e testimonianze e magari chi verrà dopo, troverà più semplice capire come abbiamo potuto fare tutto questo.


Cosa ne pensi?

2 commenti su “L’ immortalità nella rete internet

  • corrado penna

    Questo sarebbe il terzo episodio di suicidio nello stesso palazzo negli ultimi anni.

    davvero molto ma molto strano, quasi incredibile

    cosa c’è in quel palazzo? troppo vicino a degli emettitori di onde elettromagnetiche per la manipolazione mentale?

  • Adriano Casissa

    Buongiorno Corrado

    in effetti il dettaglio dei tre suicidi mi ha incuriosito molto.
    Cosa intendi per “emettitori di onde elettromagnetiche per la manipolazione mentale”?
    Grazie a presto