Diritto all’ oblio internet
e cancellazione dati dalla rete 5


la memoria lunga della rete

la memoria lunga della rete

Mancano due settimane alla seconda fase dell’iniziativa Facebook Pause; il giorno 21 febbraio 2012 ore 18:00 presso il BerioCafè di Genova procederò all’ibernazione del mio account Facebook, in attesa della sua completa cancellazione, che avverrà il giorno
21 marzo 2012 sempre al BerioCafè 

La controversa decisione di allontanarmi dal Social Network più frequentato del web, si è proporzionalmente rafforzata durante questi mesi di digiuno.

In questi giorni ho avuto l’opportunità di discuterne con amici, conoscenti e addetti ai lavori, ottenendo pareri del tutto discordanti.

Intendo ancora una volta precisare che questa operazione non rappresenta un’azione dimostrativa di protesta finalizzata a raccogliere proseliti intenzionati ad abbandonare la comunità virtuale.

Semplicemente desidero dar vita ad un dibattito mirato a diffondere maggior consapevolezza sulla corretta gestione dell’identità digitale.

Ultimamente si sono svolti autorevoli dibattiti relativi al tema, particolarmente interessante La memoria lunga della rete. Privacy, reputazione e diritto all’oblio nell’era di Internet” durante il quale Stefano Rodotà ha enunciato 8 punti cardinali:

 

  1. Se posto qualcosa sul web, ho poi il diritto di cancellarlo?
  2. Se qualcuno copia il mio contenuto, ho il diritto di cancellarlo anche dall’altro sito?
  3. Se qualcun altro posta qualcosa su di me, ho il diritto di cancellarlo?
  4. Le piattaforme online hanno l’obbligo di cancellare le informazioni personali?
  5. Se si dopo quanto tempo?
  6. Internet deve imparare a dimenticare?
  7. Internet deve essere ripensato per essere più vicino alla mente umana?
  8. Chi ha il compito di decidere cosa può essere ricordato e cosa deve essere dimenticato?

Milioni di  utenti ogni giorno devono difendere la propria reputazione elettronica spesso non conoscendone modalità, leggi e contromisure necessarie.

Mettere i propri dati a disposizione del mondo intero comporta rischi che NESSUNO espone chiaramente in particolare ai giovani che saranno i primi a pagare il conto di una società grossolanamente globalizzata.

La maggior parte delle aziende, dopo aver visionato i curriculum forniti dagli aspiranti ad un posto di lavoro, effettuano controlli incrociati sui social network, “spiando” le abitudini quotidiane degli ignari candidati, i quali innocentemente, spesso eccedono nella trasparenza delle loro biografie.

Il desiderio  di apparire, stupire ed essere protagonisti ad ogni costo, si trasforma in una pericolosa arma e la schedatura volontaria di massa garantisce ai massimi sistemi accurate indagini di mercato ed analisi comportamentali vendute a carissimo prezzo alle multinazionali di produzione.

Il vero problema è l’impossibilità di rimozione del proprio percorso documentale; le pagine che risiedono nei potenti server difficilmente possono essere cancellate o modificate.

Non stiamo parlando di censura o revisionismo del passato (ciascuno si deve assumere le responsabilità di quanto pensato, detto e scritto) ma della perdita dei diritti individuali.

Gestisco da anni questo blog, è la sua proprietà passerà a mio figlio in quanto portiamo lo stesso cognome e un giorno sarà libero di continuare ad utilizzarlo o abbandonarlo; stessa cosa non avviene per Facebook.

Ci sono Innumerevoli account intestati a persone defunte che difficilmente verranno reclamati dai familiari; Zuckerberg ed amici sono in pratica proprietari di tutto quello che si trova all’interno della loro creatura compreso il nostro passato presente e futuro.

Facebook Pause rappresenta un esperimento attraverso il quale verificare il reale destino delle nostre informazioni pubbliche:

l’ibernazione rende realmente inaccessibile il profilo ?

la cancellazione elimina definitivamente tutti i dati dai server ?

La procedura di abbandono totale non è particolarmente promossa da Facebook anzi, è piuttosto difficile da raggiungere.

Inoltre prima dell’ultimo click è necessario RIMUOVERE MANUALMENTE amici, gruppi e tag operazione che richiede ore, giorni di intervento !!!

Per ovviare a tale assurdo dispendio di energie sono nati non uno ma due siti dedicati alla cancellazione automatica :

Suicide machine – Seppukoo

Ovviamente entrambi sono stati attaccati da un esercito di avvocati internazionali ed infine costretti a chiudere i battenti.

Il primo consente l’oblio digitale nei confronti di Twitter ed altri social, Facebook escluso….

La fuga dalla piazza più grande del mondo fa paura agli uomini di Palo Alto ?


Cosa ne pensi?

5 commenti su “Diritto all’ oblio internet
e cancellazione dati dalla rete

  • Enrico Alletto

    Il tema che sollevi in questo post, molto articolato e con molta “carne al fuoco”, è complesso anche per gli addetti ai lavori. Credo che occorra fare qualche distinguo:

    1) I punti sollevati da Rodotà valgono per tutto il web, non solo per Facebook
    2) Esistono altri SL tipo Linkedin in cui le aziende possono spiare i potenziali candidati. Su Facebook se non hai l’amicizia e non sei sprovveduto nelle impostazioni gli estranei non possono leggere quello che fai
    3) L’interesse a non far uscire dal SN è evidente e le misure adottate da FB palesemente carenti in questo senso.

    Su quest’ultimo punto si potrebbe costruire una battaglia mirata magari di respiro internazionale con qualche speranza di ottenere risultati.

    Per quanto riguarda la cancellazione da FB, tu lo sai, credo che uscire dalla più grande piazza virtuale che l’umanità abbia mai conosciuto è un modo per uscire anche dal dibattito che tu stesso stai contribuendo ad avviare con argomentazioni tutt’altro che insensate. 🙂

  • Ivo Quartiroli

    ciao,
    mentre Mr. Zuckerberg si appresta a diventare miliardario quotando Facebook in borsa, raccontandoci che non lo fa per i soldi ma per creare “un mondo migliore”, ti segnalo che ho pubblicato un piccolo ebook gratuito dal titolo “Facebook Logout: Experiences and Reasons to Leave it”, con diverse considerazioni su Facebook e una raccolta di esperienze di persone che hanno lasciato o stanno lasciando il social network. Ringrazio in particolare gli amici che hanno contribuito al libretto con la loro esperienza. Maggiori informazioni a http://www.indranet.org/it/facebook-logout-experiences-and-reasons-to-leave-it/
    Ti sarei grato se puoi far girare la comunicazione ai tuoi contatti.

    Grazie, Ivo

    Ivo Quartiroli
    author of The Digitally Divided Self: Relinquishing our Awareness to the Internet and Facebook Logout: Experiences and Reasons to Leave it
    http://www.indranet.org
    http://www.innernet.it

  • Luca Marsi

    Non sono pratico del mondo informatico, ma vorrei sapere una cosa, ho eliminato il mio profilo FB, adesso verrà eliminato tutto il contenuto? se si dopo quanto tempo? se no, come si può fare? grazie.

  • Adriano Casissa

    Buongiorno Luca

    Le condizioni generali di utilizzo di Facebook informano che dopo circa un paio di giorni, tutti i contenuti creati da un utente che dismette l’account vengono rimossi.
    Può chiedere a qualche amico di verificare l’effettiva cancellazione di testi e immagini.
    In caso contrario le consiglio di visitare il centro di assistenza di Facebook.

  • Paola

    Buongiorno,
    Anche io dopo un paio di anni di prova di questo nuovo nuovo modo di uscire a bere una birra in compagnia…. Sono felicemente tornata a quello vecchio!!
    Vorrei solo sapere se FB continuerà a tenere nei sui serve tutta l’attività dei 2 anni….. PER SEMPRE?! E PERCHÉ ?! In barba alla legge sulla privacy?!
    Posso dire solo una cosa….. Non c’è cosa più bella che uscire e interagire in una maniera normale!