Si può vivere senza Facebook ? 3


Si può vivere senza Facebook ?

Si può vivere senza Facebook ?

Martedì 21 febbraio
alle ore 18:00 il BerioCafé

ospita un dibattito su come il social network creato da Mark Zuckerberg ha influenzato il nostro quotidiano e cambiato il modo di fare e percepire l’informazione.

 

Nel corso di Facebook Pause il blogger
Adriano Casissa congelerà il suo account Facebook,
(attualmente non monitorato dal 21 dicembre 2011)
che verrà chiuso definitivamente il giorno
21 marzo 2012 ore 17:00 sempre al BerioCafè.

 

 


 

Prendendo spunto dalla scelta di Casissa, la direttora di mentelocale.it

Laura Guglielmi modera una discussione fra addetti ai lavori e lettori.

L’evento verrà trasmesso in streaming attraverso il canale Ustream Beriocafe

e sarà raccontato live su Twitter con l’hashtag  #fbpause

E’ possibile intervenire a distanza tramite Skype : nome skype beriocafe

La partecipazione è libera, gratuita e non richiede iscrizione.

E’ gradita l’adesione tramite email

 

Parteciperanno ( elenco in aggiornamento) :


Laura Guglielmi – direttora di www.mentelocale.it

Adriano Casissa – blogger – www.casissa.it

Marta Traverso – book blogger – http://provetecnichedisogni.blogspot.com

Guido Scorza – Avvocato  www.guidoscorza.it

 

“Nonostante i social network siano un prezioso strumento, come tutte le invenzioni umane, hanno la loro ombra scura: per il momento non aiutano i giovani italiani, esperti di web, a vivere del loro mestiere, a meno che non si lavori direttamente per loro, facendo consulenza alle aziende e aiutandole a gestire i loro account sulle varie piattaforme.”
(Laura Guglielmi – direttora di www.mentelocale.it)

 

“Quella che di primo acchito pareva una rivoluzione culturale si è invece rivelata una sorta di tomba della comunicazione; tutti dicono la loro ma poi?
Che segno lasceranno milioni di parole?
In quale maniera i posteri potranno approfondire le loro origini?
Quell’accozzaglia di tematiche affrontate in modalità random, le interminabili discussioni su temi di indubbia autenticità che fine faranno ? ”
(Adriano Casissa – blogger – www.casissa.it)

 

Personalmente non ho mai considerato l’idea di cancellarmi da Facebook. Forse perché il problema non si pone: dato che lo utilizzo soprattutto per lavoro, amministrando diverse pagine non posso non avere un profilo su cui appoggiarmi. Anzi, vi confesso un segreto: ho creato una pagina dedicata a Prove tecniche di sogni, che non mi sono ancora decisa a pubblicare. Sarà la volta che lo faccio? 🙂
(Marta Traverso – book blogger – Prove tecniche di sogni )

 

In un certo senso, questo Facebook – e non solo Facebook – l’abbiamo voluto noi, con le nostre leggi, le nostre Sentenze, le nostre regole e le nostre paure e, soprattutto, con l’incapacità di lasciare affidata la libertà di parola, nella più grande comunità globale della storia dell’uomo, ad un principio antico ma insuperato ed insuperabile: quello sancito all’art. 11 della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino secondo il quale “La libera comunicazione dei pensieri e delle opinioni è uno dei diritti più preziosi dell’uomo; ogni cittadino può dunque parlare, scrivere, stampare liberamente, salvo a rispondere dell’abuso di questa libertà nei casi determinati dalla Legge”.

Se non avremo il coraggio di cambiare direzione, dovremo accettare l’idea che Facebook e quella enorme parte della Rete in mano ai Giganti di argilla concorrenti di Zuckerberg, possono solo regalarci l’illusione di quella libertà che, in molti, desidereremmo fosse reale e dovremmo prepararci a raccontare ai nostri figli che la Rete – o almeno una parte quantitativamente importante di essa – si è trasformata, negli anni, in un enorme parco giochi.

(Guido Scorza  – www.guidoscorza.it)

 

“Mentre Mr. Zuckerberg si appresta a diventare miliardario quotando Facebook in borsa, raccontandoci che non lo fa per i soldi ma per creare “un mondo migliore”,  ho pubblicato un piccolo ebook gratuito dal titolo “Facebook Logout: Experiences and Reasons to Leave it”, con diverse considerazioni su Facebook e una raccolta di esperienze di persone che hanno lasciato o stanno lasciando il social network. Ringrazio in particolare gli amici che hanno contribuito al libretto con la loro esperienza.
(Ivo Quartiroli – autore / editore www.indranet.org)

Materiale evento in formato Pdf ( richiede Adobe Reader )


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