Marta Vincenzi Twitter (Rolli - Il Secolo xix)
Domenica 12 febbraio 2012 si sono svolte a Genova le primarie del Partito Democratico in vista delle imminenti elezioni comunali.
Ho sempre seguito con passione la politica locale e quella nazionale, mantenendo però un ruolo di osservatore e mai quello del protagonista, a differenza di mio padre e di mio fratello, tuttora militanti nel Partito Democratico.
Non intendo assolutamente entrare nel merito politico della vicenda ma semplicemente analizzarne gli aspetti sociali legati alla comunicazione multimediale.
I social network hanno giocato un ruolo determinante in queste consultazioni, non dal punto di vista del risultato elettorale quanto da quello dell’interazione tra web, carta stampata e televisione.
Durante la campagna elettorale tutti i candidati hanno comunicato ai loro sostenitori, spostamenti, impressioni, stati d’animo.
Facebook, Twitter, Youtube hanno accompagnato i politici, spesso vittime di fraintendimenti come spesso in rete accade.
La timeline di Marta Vincenzi – Roberta Pinotti – Marco Doria del giorno 12/02/2012 dopo centinaia di cinguetti si è fermata durante le ore di votazione e scrutinio, come in una sorta di disciplinato silenzio stampa.
A rompere il ghiaccio è Marco Doria che a mezzanotte e mezza lancia i primi due Tweet:
Grazie di cuore a tutti. Ha vinto il bisogno dei cittadini di politica trasparente.
Ora festeggiamo, in maniera poco rumorosa, consapevoli delle tante questioni
che da domani dovremo affrontare.
Lo segue Roberta Pinotti con una risposta che arriva in rete alle 2.07:
Credo alle primarie come strumento di democrazia.
Ho telefonato a Marco Doria per congratularmi
e confermargli sostegno e disponibilita’.
Tutta tace quindi, fino alle 12:45 del 13 febbraio quando il Sindaco Marta Vincenzi esordisce con una lunga serie di Twiit destinati ad entrare nella storia :
Ora bisogna ricominciare.
Il rischio di una citta’ che muore e non vuole riconoscerlo e’ li’.
Nell’agitarsi dei gruppi di potere dentro e a fianco del PD .
Dovevo dargli una mazzata subito invece di aspettare che si rassegnassero.
Il mio errore e’ stato questo.
Ho persino cercato di nobilitare la guerra che mi hanno fatto
dipingendo le primarie come utili.
Ho provato a tenere insieme una maggioranza impossibile
Quando si tradisce la propria natura non si convince e la discontinuità non funziona.
Comunque a IPAZIA e’ andata peggio.
Oggi le donne riescono a non farsi uccidere quando perdono.
A seguire un’interminabile serie di accuse e veleni verso tutto e tutti, talmente inquietanti da spingere giornalisti e cittadini ad interrogare la segreteria di gabinetto per capire se l’account fosse stato violato da un hacker.
Dopo poco da Palazzo Tursi arriva la sentenza: i messaggi sono stati scritti dalla Vincenzi stessa.
La notizia in poche ore viene diffusa da tutti i media italiani e su Twitter impazza l’hashtag #ipazzia e la povera Marta diventa zimbello nazionale.
Twitter primarie genova 2012 Vincenzi Pinotti Doria
Le alte gerarchie della politica, nate e vissute tra carta e comizi, ritengono internet una sorta di gioco, di divertimento per giovani.
I siti internet, i social network, sono come la maschera e le pinne; si usano da luglio a settembre e poi si rimettono in cantina.
Nessuno immaginava che poche decine di parole avrebbero sollevato un simile polverone.
Le nuove piattaforme di comunicazione sono armi a doppio taglio, ed occorre molta attenzione nel loro uso soprattutto in concomitanza di avvenimenti di grande attenzione popolare.
Risultato: Marta Vincenzi cornuta e mazziata grazie ad un manipolo di incapaci che seguono da anni le pubbliche relazioni di una donna, che a prescindere dalle capacità politiche, ha sempre avuto enormi problemi nel relazionarsi con cittadini elettori e giornalisti.
Attendiamo ora l’inizio della vera campagna elettorale tradizionale e multimediale.
Scarica la schermata dei messaggi Twitter dei candidati alle Primarie Genova 2012
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