Questa mattina, recandomi alla fermata dell’autobus,mi è stato consegnato un volantino nel quale veniva annunciata un esercitazione dalle ore 9 alle ore 12, nella zona di via Fereggiano, con simulazione delle procedure e delle azioni previste in caso di alluvione.
Gli sguardi attoniti dei miei compaesani di Marassi palesavano la totale mancanza di comprensione di quanto sarebbe accaduto in tale occasione.
Ho lasciato a malincuore il quartiere, immaginando la massiva partecipazione all’evento e uno spiegamento di forze di ogni ordine e grado.
Rientrato dal centro città alle ore 12:00 ho immediatamente indagato sull’esito domandando ad alcuni amici commercianti, cosa fosse realmente accaduto.
Con imbarazzante stupore ho appreso la triste realtà: nessuno si è accorto di nulla tranne della distribuzione dei suddetti volantini e relativa affissione di locandine simili sui vetri dei locali della zona.
Inoltre, a quanto pare, un auto dei vigili urbani si aggirava annunciando lo straripamento del fiume.
In compenso la stragrande maggioranza dei negozianti aveva nel frattempo affisso un ironico manifesto recante la seguente dicitura:
SIMULAZIONE
RIMBORSO DANNI
AGLI ALLUVIONATI
La scritta ovviamente si riferisce ai mancati rimborsi alle aziende che hanno subito danni quello sfortunato 4 novembre.
A prescindere dalle valutazioni sull’utilità di una simile impresa, ancora una volta la macchina comunale si arena sull’annoso problematico scoglio della comunicazione; nessuno ha capito cosa sarebbe accaduto e quale contributo fosse necessario da parte degli abitanti.
Purtroppo il malcontento regna sovrano e ogni bizzarra novità proposta dai nostri amministratori, se un tempo passava inosservata lasciandoli liberi di sperperare denaro pubblico, oggi viene invece vagliata, valutata e giudicata dai contribuenti stufi di assistere allo scempio economico che caratterizza buona parte degli interventi dei nostri governanti locali.
In particolare hanno destato non poche polemiche i cartelli che segnalano ZONA ALLAGABILE in numerosissimi punti dislocati sul territorio comunale in quanto nessuno riesce a comprenderne l’utilità.
Ultimo ma non ultimo investimento, di dubbia utilità e di sicuro costo elevato, il pannello luminoso permanente posizionato all’inizio di via Fereggiano.
L’unica reale contromisura atta a prevenire gli straripamenti è la prevenzione, attraverso la pulizia degli alvei e questo lo sanno persino i bambini.
Ancora una volta Genova capitale europea della demagogia, campionessa mondiale di proclami ed annunci speciali.