Incontro con Maurizio Maggiani


Maurizio Maggiani

Maurizio Maggiani

Questo pomeriggio per questioni di lavoro, ho avuto la fortuna, il piacere e l’onore di conoscere lo scrittore Maurizio Maggiani.

Si trattava di un intervista per una trasmissione culturale, dedicata alla tradizione alimentare della Liguria, tema decisamente interessante e variegato così come lo sono le innumerevoli ricette che caratterizzano la nostra buona tavola.

Dopo un piacevolissimo viaggio autostradale, giunti nella vicina La Spezia, per l’occasione baciata da sole, siamo saliti nella sua casa, armati di telecamera e blocco notes.

Un appartamento semplice ma estremamente curato, dalle pareti bianche coperte da grandi foto incorniciate, con immortalati dettagli di quella Liguria da lui tanto amata; paesaggi, animali, amici.

Accolti nella luminosa sala studio, su cui domina una grande libreria piena di libri accuratamente ordinati, abbiamo rubato una decina di minuti del suo tempo, documentando ricordi e passioni legate alla cucina di una volta, semplice, nutriente e purtroppo da molti dimenticata; non certo da lui, che con vivida memoria ha segnato il percorso di una vita intera, tra abitudini e tradizioni che non dovrebbero a mio parere mai scomparire.

Non sono mancati il suo proverbiale sarcasmo, la sottile ironia, a colorare un pacato e quasi ipnotico racconto, personale ma universale.

Terminata la breve ma succosa testimonianza e catturate alcune immagini d’ambiente ho approfittato per conoscere direttamente da Maggiani il suo rapporto con internet.
Essendo lui uomo di penna ma con trascorsi da pioniere della tecnologia, non si è fatto mancare nulla del mondo web.
All’interno del sito personale www.mauriziomaggiani.it oltre alla biografia e racconti vari, si trovano sezioni multimediali con foto, audio e video.

Inoltre, alcune sue opere, avendo superato gli obblighi editoriali, sono disponibili gratuitamente per il download.

Durante il congedo, nel quale ho espresso tutta la mia soddisfazione per il tempo trascorso insieme, si è scherzosamente definito ” cattivo come l’aglio”.

Non sono d’accordo Maggiani caro, i cattivi non mi emozionano così, sono ben diversi e io ne conosco tanti…

E poi, io adoro l’aglio ! a spicchi, a fettine, spremuto e persino crudo !

P.S. la foto fatta col cellulare purtroppo lascia a desiderare ma è pur sempre un bellissimo ricordo ….

Cosa ne pensi?