Notte bianca Genova 2009
Anche quest’anno è arrivato il momento della notte bianca.
Personalmente ritengo sia una delle tante inutili e socialmente diseducative iniziative che questa pigra amministrazione cittadina sia in grado di partorire.
Non capisco la necessità di passare l’intera notte presso un unica location (expò) che ogni 365 giorni diventa palcoscenico di un evento televisivo finalizzato a riempire le tasche di Mtv. Centinaia di giovani che gironzolano fino all’alba ingurgitando fiumi di alcool e fumando quintali di cannabinoidi esattamente come fanno tutti i fine settimana.
Questo è il livello di proposta culturale che ci meritiamo.
Come se non bastasse il fenomenale evento viene reso immortale grazie alla pubblicazione in rete dei filmati che gli stessi utenti inseriscono su youtube autocelebrando questo festival del nulla.
Genova vive di queste piccole miserie e si accontenta.
Anche quest’anno migliaia di euro investiti dagli sponsor per ritrovarci all’ alba con un una città sepellita dalle bottiglie di birra vuote e frantumate a terra come tradizione insegna.
Gli stessi sponsor che rifiutano di elargire qualche centinaio di euro per manifestazioni degne di tale nome come Barcamp, Linux Day, mostre di pittura o festival di poesia …….
Come direbbe Cesare Cesaroni: ” che amarezza! “
E ma i genovesi, o fanno le cose tutti insiemi ammassati come pecore, oppure se ne stanno a casa.
Non so se hai mai notato nei bar, dove i tavoli sono sempre attaccati uno all’altro, a causa della proverbiale mancanza di spazio, tutti parlano a voce alta, sai perché, perché manimàn se parli piano qualcuno potrebbe credere che stai parlando male di lui…-)
Per ritornare alla Notte Bianca, fa parte dell’orrore dei nostri tempi, è un modo per far credere che ci sia un evento, mentre invece è solo caos.
Se tutti gli eventi della Notte Bianca fossero distribuiti durante i mesi dell’anno, sarebbe però cosa sensata, e di questi tempi le cose sensate non vanno di moda.