Claudio Rocchi
Ho conosciuto Claudio nell’oramai lontano 1987, a San Casciano Val di Pesa in provincia di Firenze, quando, entrambi assetati di conoscenza spirituale, attraversammo una fase esistenziale dedicata al viaggio interiore.
Gli intramontabili anni ’80, epoca creativa ma tempestosa, che diede il via all’attuale società catodica, in cui la droga, il nichilismo e l’annullamento dell’essere al servizio dell’allora nascente sistema autodistruttivo, sterminarono intere generazioni.
“… che tra demonio e santità è lo stesso basta che ci sia posto, cioè … sai che cosa ce ne frega a noi!” ( Siamo solo noi -Vasco Rossi )
A tale implacabile freddo molti di noi risposero con una travolgente ondata di calore umano, si cercarono, si unirono per poi perdersi ed a volte ritrovarsi.
Le nostre vite si intrecciarono in una sorta di leggiadra danza esistenziale, a base di fiori, profumi, colori, valori, amori.
Nel frattempo sul pianeta prendeva corpo quel fantasma autodistruttivo che ha condotto oggi tutti noi all’egoismo qualunquista, per il quale l’importante è avere e non più essere.
I benpensanti di allora ci criticarono, derisero e presero le distanze da scelte come la ricerca del divino, il vegetarianesimo e la predilezione per l’arte, la musica e la cultura.
L’Italia attraversava un secondo illusorio boom economico, grazie al quale, scellerati investimenti e politiche economiche dettate da incompetenti hanno condotto il paese allo sfacelo dei nostri giorni.
In mezzo a questo delirante teatrino, sul quale cercavo freneticamente di trovare un ruolo, un autore e possibilmente un pubblico, è apparso l’amico Claudio, con le sue rassicuranti parole, una straordinaria lungimiranza, ma soprattutto tanto, tantissimo amore.
Per la sua biografia rimando alla lettura della pagina dedicata all’interno di Wikipedia
Claudio Rocchi (Milano, 8 gennaio 1951 – Roma, 18 giugno 2013) è stato un cantautore, bassista e conduttore radiofonico italiano. È stato uno dei protagonisti del rock psichedelico e rock progressivo italiano. È stato definito come “il più originale dei cantautori italiani e il più intransigente verso le sue convinzioni musicali”, “un artista intelligente e originale, un caso raro in Italia, un instancabile “agitatore culturale” figlio in tutto e per tutto degli anni Settanta, dei quali è stato grande protagonista.
FONTE : WIKIPEDIA
Claudio ha compiuto il suo “volo magico” esattamente l’anno scorso, dopo una lunga malattia che a suo dire lo aveva indotto a maturare ulteriori visioni e realizzazioni.
Ha lasciato un segno indelebile nel cuore di moltissime persone, insieme alle quali oggi, stiamo dando il via al progetto Claudio Rocchi Tribute, finalizzato all’incisione di un disco composto da suoi brani, interpretati da coloro che vorranno contribuire al riconoscimento di questo grande artista; gli eventuali proventi dell’album verranno devoluti in beneficenza.
Per informazioni ed adesioni è possibile visitare la pagina Facebook dedicata o contattarmi personalmente.
Ringrazio di cuore Susanna Schimperna, sua amata compagna, per la disponibilità dimostrata nei confronti di questa iniziativa, Franco Assenza, amico di Claudio per il supporto ed il materiale messo a disposizione e Nirodh Fortini, direttore artistico dell’operazione.
Arrivederci Claudio e grazie per avermi insegnato che ….. la realtà non esiste.
