Questo pomeriggio all’ asilo di Gabriele le insegnanti ci hanno gentilmente consegnato un pacco di pannolini ecologici distribuiti dal comune di Genova sulla base di un nuovo progetto mirato alla tutela dell’ambiente come si evince dal comunicato stampa pubblicato sul sito ufficiale del Comune stesso ( ammesso che funzioni ).
La confezione è composta da (testo descrizione originale del produttore):
4 pannolini ecologici in spugna di cotone anallergico, non sbiancato, con velcro laterale o chiusura analoga
1 mutanda copripannolino in microfibra impermeabile traspirante, con velcro di chiusura, per impedire che il nucleo assorbente una volta impregnato bagni i vestiti.
1 rotolo di n. 100 veli raccogli-feci anallergici, rettangolari di cartatessuto a contatto diretto con la pelle e unica parte del pannolino da gettare per evitare che il pannolino lavabile si sporchi troppo.
Il tutto distribuito gratuitamente dal Comune di Genova che ha acquistato 570 confezioni alla modica cifra di € 40.000 dalla Eco System Solution srl vincitrice dell’appalto indetto con delibera esecutiva del 25 gennaio 2008.
Di questa brillante operazione hanno logicamente parlato i media locali :
Appena arrivati a casa abbiamo subito voluto sperimentare questo emozionante viaggio nel tempo facendo indossare a Gabriele il morbido pannolino come facevano le nostre madri, con pazienza e dedizione ma soprattutto, stando tutto il giorno a casa a stirare e lavare panni esattamente come noi NON POTREMO MAI FARE.
Dopo meno di un ora era totalmente zuppo ed ha cominciato a perdere un sottile rivolino di pipì lungo la coscia grassoccia del bel Gagà …..
Una volta lavato (con cura ed attenzione) ed asciugato si è trasformato in un canovaccio ruvido ed irritante dall’aspetto veramente poco rassicurante …..
Indipendentemente dai buoni propositi dei sostenitori della linea “ecologia ad ogni costo”, che fanno la spesa da NaturaSi e poi magari bevono l’acqua minerale nelle bottiglie di plastica, mi chiedo se prima di questa operazione, qualche geniale funzionario comunale, si sia minimamente preoccupato di valutare l’ipotesi di INFORMARE PRIMA I GENITORI PER POI DISTRIBUIRE I KIT SOLO A COLORO CHE NE FACEVANO RICHIESTA.
Invece, come al solito, i pacchi sono stati letteralmente “mollati” alle ignare mamme senza un minimo di preparazione.
Risultato: pochissime hanno provato, la maggior parte di loro ha buttato via tutto dentro al primo bidone, nessun insegnante ha chiesto un feedback dell’esperimento in quanto , ovviamente, la circolare non lo prevedeva.
Morale € 40.000 “ecologicamente” buttati nel cassonetto.
Una domanda: se si trattava di una promozione, la società appaltatrice non poteva regalare i campioni a coloro che ne facevano richiesta?
Si tratterà forse della solita marchetta ? (pannolopoli ?)
Ideatore di questa ennesima buffonata alla genovese l’ Assessore all’ Ambiente Francesco Scidone il quale, essendo anche Assessore alla città sicura, con quei soldi, forse, poteva comprare una nuova volante alla Polizia …….
