Genova e trasporto pubblico: Phileas ? No grazie !


Phileas Metrobus

Phileas Metrobus

RISPOSTA DI CONSUMATORI LIGURIA ALL’ARTICOLO DEL SECOLO XIX SULL’ INTRODUZIONE DEI BUS PHILEAS SENZA AUTISTA SULLA TRATTA FOCE MOLASSANA

Nella città dove basta un buco nell’asfalto per paralizzare completamente il traffico (è successo l’ultima volta il 5 settembre), il Comune di Genova, dopo aver promesso di realizzare una nuova rete di tram moderni da affiancare alla metropolitana, sembra ora aver trovato la soluzione di tutti i problemi in un nuovo mezzo innovativo chiamato Phileas, un autobus che viaggerebbe addirittura senza autista. Allora, iniziamo intanto a dire che la legge italiana (come quella olandese) non consente a mezzi su gomma, per quanto tecnicamente all’avanguardia, di circolare senza personale a bordo. E infatti, la foto pubblicata dal Secolo XIX del 6 settembre, mostra chiaramente una persona di servizio seduta al posto di guida del Phileas olandese. In secondo luogo, la capienza di questi mezzi è addirittura inferiore a quella dei normali bus da 18 metri che oggi percorrono con affanno le strade di Genova, il mezzo poi non è sufficientemente testato, e ad oggi risulta circolare soltanto nella città olandese di Eindhoven (200.000 abitanti) e nella città francese di Douai (44.000 abitanti). E’ dunque da considerarsi un sistema di trasporto per città medio-piccole e con flussi modesti di traffico, sicuramente inferiori a quello generato ad esempio nella nostra Val Bisagno.

Per quanto riguarda Nantes (280.000 abitanti), è opportuno ricordare che prima di adottare un sistema di bus a via guidata su una breve linea secondaria (e in questo caso non si tratta del Phileas), si è provveduto a realizzare tre linee tranviarie moderne per le zone a maggior domanda di trasporto, sulle quali salgono ogni giorno ben 200.000 passeggeri.

Riteniamo quindi molto più educativa (e peraltro anche molto meno costosa, data la minor distanza da Genova), una visita dei nostri amministratori a Nizza, dove dal novembre scorso, è attiva una linea tranviaria di circa 9 km, la cui realizzazione ha consentito di riqualificare l’assetto urbanistico delle zone da essa attraversate, ma soprattutto di riconvertire al mezzo pubblico una enorme quantità di cittadini, contribuendo così a migliorare la qualità della vita nel capoluogo della Costa Azzurra. Il successo, qui come nelle altre 16 città francesi che negli ultimi anni hanno costruito moderne reti tranviarie, ha superato ogni aspettativa: basti pensare che, a quattro mesi dalla loro inaugurazione, i tram di Nizza avevano già trasportato un numero di passeggeri pari a quelli che gli amministratori avevano previsto di trasportare in un anno!

E, per concludere, sarebbe ora che la nostra Amministrazione Comunale la smettesse di prendere in giro i cittadini della Val Bisagno, e facesse seguire alla fervida fantasia anche qualche fatto. Da almeno vent’anni, per Staglieno e Molassana, si è ideato di tutto, tranvie, busvie, filovie, people mover, oggi è saltata fuori l’assurdità del Phileas. A questo punto ci aspettiamo la proposta di un trasporto fluviale via nave sul letto del torrente, o le mongolfiere da Prato alla Foce. Mentre ogni giorno, gli utenti del trasporto pubblico, devono fare i conti con un servizio insufficiente e inadeguato, che ad ogni cambio di orario continua a subire assurdi tagli e limitazioni.

FONTE: CONSUMATORILIGURIA.IT

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