150 anni unità d’ Italia : perchè festeggiare ? 1

150 anni unità di Italia

Oggi quasi tutti festeggeranno i 150 anni dell’unità di Italia, pochi contesteranno l’avvenimento, io non sò cosa pensare.
Ho letto di un sud Italia ricco e potente che viveva prosperamente, seguendo da millenni i suoi equilibri naturali, da sempre invidiato dai piemontesi sull’orlo del lastrico a causa di guerre e bagordi sfrenati.
Ho udito di donne stuprate in massa ed uccise a baionettate nella pubblica piazza e frutteti carichi di contadini impiccati  con le corde dei loro stessi pantaloni.
La stessa Liguria,  terra di navigatori, mercanti e soprattutto banchieri, godeva di autonomia produttiva e rappresentava ambito sfogo sul mare di tutte le popolazioni delle retrovie, comprese quelle di Casa Reale.
Non voglio fare polemiche, semplicemente non riesco ad emozionarmi, anche se,  confesso, una giornata di riposo non mi dispiace per nulla e magari potrei cogliere l’occasione per visitare qualche sito di contro informazione come Comitati delle due Sicilie e Storia del Sud

Siamo un popolo di briganti travestiti da signori, trascorriamo il tempo cercando di ingannare il prossimo, evadere il fisco e tirare a campare, ma sempre pronti a vestirci col tricolore quando le circostanze lo impongono.

Pronti a tifare per chi tiene in mano il manganello quando la testa non è la nostra ed ha chiamare “briganti” coloro che difendono la propria libertà pagando con la vita; uomo si nasce, brigante si muore.