Raccolta firme per inserimento del reato di omicidio stradale nel codice penale


Alcool e guida

Alcool e guida

Ancora una volta la giustizia italiana ci riserva una delle sue sorprese.

Apprendo dal Secolo XIX la scarcerazione del romeno che, guidando ubriaco, investì ed uccise un bambino in bicicletta.

Anche in questo caso come moltissimi in passato l’assassino era sprovvisto di patente ed assicurazione per cui i familiari non riceveranno alcun indennizzo, per quanto inutile esso possa essere….
Da tempo asserisco che il reato di omicidio colposo solitamente applicato in questi casi, deve essere immediatamente convertito in omicidio di primo grado.

Colui che si mette alla guida dopo aver bevuto è un assassino.

In Italia mediamente ogni anno perdono la vita 1500 persone a causa di incidenti causati guidatori ubriachi.

Questa strage deve finire e numerose sono le Associazioni che da anni si battono per sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità su questo devastante problema.

Segnalo a tale proposito un’iniziativa nazionale PROGETTO DAVID – OCCHIO ALLA STRADA finalizzata alla presentazione di una proposta di legge per assicurare il carcere a chi uccide guidando ubriaco.

Cito testualmente dal sito realizzato dalla cordata promotrice della campagna dove è possibile trovare tutto il materiale di supporto www.occhioallastrada.it

Una proposta contenuta nel Piano DAVID è quella di cambiare la legge inasprendola per chi guida in stato di alterazione da alcol e droga rendendosi responsabile di un incidente mortale o di lesioni gravi.

Cambiare la legge non significa meramente inasprire le pene, ma rendere più consapevoli le persone della gravità dei propri comportamenti. Le modifiche che proponiamo servono a sollevare attenzione e responsabilità nel momento in cui ci si mette alla guida di un veicolo in stato di alterazione. In altri termini significa fare prevenzione.

Attualmente, per un borseggiatore colto in flagranza a rubare 100 € è previsto il carcere prima del processo. Chi uccide con un auto o una moto essendo ubriaco o drogato in carcere non ci va mai: né prima né dopo il processo.

Passare da una pena di 3-10 anni per aver ucciso una persona in un incidente quando si è sotto l’effetto di alcol e droga a 8-18 anni significa essere certi che non ci siano patteggiamenti e riti abbreviati che possano far evitare completamente il carcere.

Un personale invito a sostenere questa battaglia per la sicurezza di tutti noi e per la revisione di questo delirante sistema giuridico che condanna a dieci anni un tossico dipendente che ruba un televisore mentre lascia a piede libero chi con una sterzata stermina una famiglia.

Firmate la proposta di legge attraverso il sito dedicato www.omicidiostradale.it

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