Cuccioli di cane venduti sulle spiagge
Ricordo quando ero bambino durante le vacanze estive, le assolate giornate trascorse al mare con la famiglia ed il gioioso momento in cui l’inconfondibile voce dell’ambulante, annunciava l’arrivo del “cocco fresco cocco bello” e mio padre ci dava le monete per due pezzi del gustoso frutto esotico.
Negli anni ’80 fu la volta dei venditori di occhiali da sole e di chincaglierie varie mentre una decina di anni dopo comparvero massaggiatori e tatuatori di hennè.
In questi giorni è giunta la notizia di nuove figure che attraversano le spiagge italiane: venditori di cuccioli di cane.
Per soli 100 euro vengono offerti piccolissimi cagnolini di razza ai bagnanti, i quali emozionati ed impietositi spesso cedono ed acuistano il malcapitato mammifero.
Personalmente non sono tanto turbato dall’esistenza di persone che arrivano ad inscatolare decine di esseri viventi sottoponendoli a terribili viaggi in cui la maggior parte di essi perde la vita.
La fame, l’ignoranza e la disperazione da sempre danno origine ad atti immorali, basti pensare a coloro che attraverso internet tentano di vendere i propri organi.
L’aspetto che ritengo davvero agghiacciante è che esistano persone cosiddette civili, che tra una nuotata ed un ghiacciolo, decidano di acquistare un cane di poche settimane, magari per non scontentare un moccioso in piena crisi isterica, condizionato dal bombardamento quotidiano di spot tipo “i cuccioli cerca amici”
La crescita esponenziale del traffico più o meno lecito di animali è statisticamente proporzionale al numero di abbandoni.
Il miglior amico dell’uomo, comprato contemporaneamente ad un pareo, si ritroverà legato ad un guard rail l’estate successiva.
Questo è l’uomo nuovo, vittima della visione usa e getta di questa società al tramonto, dove, come di ceva una canzone il cane è come un figlio e la mucca e trucidata, il cacciatore sembra quasi uno che ama la natura….
Oggi tutto si compra: dal cibo pre cotto al sesso, dall’acqua potabile ai cagnolini.
Oggi tutto si mangia: dai tonni in estinzione ai maiali sgozzati, dagli agnelli appena nati ai cavalli che non possono più correre.
L’offerta è proporzionata alla richiesta, e mentre l’esercito dei ben pensanti sono pronti a proporre soluzioni relative alla gestione di prostitute e spacciatori pochi provano a riflettere su cosa possa spingere milioni di persone “normali” a comprare una donna o una busta di cocaina.
Peccato che si riesca ad inorridire solo in determinati casi mentre tutto il resto è normale amministrazione …..
