Pubblicità occulta al limite del subliminale
durante “Reazione a catena” su Rai 1 2


Reazione a catena pubblicità ingannevole Crodino

Reazione a catena pubblicità ingannevole Crodino

In famiglia guardiamo pochissima televisione; in parte per scelta in parte per i ritmi di vita ai quali ci siamo abituati ovvero presto a dormire e sveglia alle 6.30.

Dalle 18.50 il televisore della sala è sintonizzato sulla trasmissione “Reazione a catena” condotta in studio da Pino Insegno.

Si tratta di uno dei tanti quiz che spopolano da diversi anni e mentre prepariamo da mangiare prestiamo attenzione all’audio essendo tutti appassionati di enigmistica e rompicapi.

Ieri sera, essendo particolarmente stanco mi sono buttato sul divano e, in attesa della cena, ho seguito con divertimento le sequenze logiche che le domande del presentatore impongono ai concorrenti; passare da una parola all’altra sulla base del nesso esistente tra di esse.

Durante uno stacco tra i vari livelli del gioco a premi, un dettaglio mi ha inesorabilmente allertato.

Una strana inquadratura ad inizio carrellata.

In passato ho lavorato presso una tv locale cittadina e malgrado ricoprissi un ruolo squisitamente tecnico ho imparato molto sulla comunicazione televisiva quindi facilmente i miei occhi tendono a valutare spontaneamente la qualità delle riprese, della regia e delle luci utilizzate.

In questo caso non si trattava di un errore ( durante le trasmissioni ne accadono tanti ) ma di una voluta operazione di pubblicità ingannevole al limite del subliminale.

L’obbiettivo della telecamera inizia il suo viaggio da un dettaglio per poi atterrare sui concorrenti passando per il pubblico plaudente.

Il dettaglio in questione è un bel tavolino trasparente sul quale sono ordinatamente riposti bicchieri colmi e bottigliette di CRODINO sponsor della trasmissione.

Ecco che ogni giorno, alla stessa ora, per diverse volte, l’ignaro telespettatore recepisce a piccole gocce l’input a consumare l’analcolico biondo e vista l’ora temo che a molti la sollecitazione imponga anche l’azione.

Esistono leggi precise in merito ai ” consigli per gli acquisti ” ma a quanto pare il garante non è così attento ma il mio occhio, la mia intelligenza e la mia telecamera si.

A questo punto mi domando:

Se durante i miei venti minuti mensili di tv ho sgamato la bottiglietta nascosta, cosa accade nelle restanti migliaia di ore tele trasmesse ?
I messaggi si limitano a questo tipo di subdola scappatoia o dobbiamo temere anche fotogrammi non visibili ad occhio nudo ma funzionali a scopo commerciale ?
Il famoso “garante” verifica anche la presenza di messaggi subliminali ?

Nel frattempo, nel mio piccolo, ho deciso di sporgere denuncia all’ente “preposto”


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