Alluvione a Genova Marassi 4 novembre 2011
la quiete dopo la tempesta 2

Alluvione Genova Marassi

Ieri mattina come tutti i giorni sveglia ore 6.30, colazione e preparativi vari. Appena aperto gli occhi e riconnesso il cervello, non ho potuto fare a meno di ricordare la nefasta ricorrenza del 4 novembre festa delle forze armate…..
L’allerta meteo 2 ed uno strano presentimento mi hanno spinto a non portare Gabriele all’asilo visto e considerato che il mio lavoro mi permette di operare da casa.

Abito in una traversa tra Corso Sardegna e Via Fereggiano la quale fortunatamente essendo molto rialzata, ci ha tutelato dall’allagamento avvenuto a livello stradale.
Quella salita che tanto ci pesa quando rientriamo con le borse della spesa, questa volta ci ha salvato la vita.

La mattinata è trascorsa regolarmente tra telefonate ed email fino a quando dalla televisione ho appreso la gravità della situazione ed ho incominciato a temere per l’incolumità di moglie e figlio grande, entrambi molto distanti da casa.
Destino ha voluto che esattamente nel momento in cui ho iniziato a contattare Donatella per avvisarla di quanto stesse accadendo, è saltata la corrente elettrica ed i cellulari hanno smesso di funzionare.

Nel frattempo una leggera infiltrazione ha cominciato a portare in casa un sottile ma costante rivolo d’acqua che mi ha preoccupato non poco…..
Vestito il piccolo Lele siamo scesi nel portone rendendoci immediatamente conto di quanto era accaduto:
automobili accatastate, cassonetti in mezzo alla strada, il semaforo piegato a novanta gradi, fango ovunque.
Le urla disperate delle persone in strada, le sirene dei mezzi di soccorso e decine di gommoni dei Vigili del Fuoco in arrivo, hanno alzato la tensione dell’attesa del resto della famiglia, attesa che sembrava eterna.

Grazie a Dio ( o a chi per lui ) mentre parlavo con un vicino e cercavo disperatamente di telefonare alla povera Doni, eccola rientrare insieme a Samuel, entrambi zuppi come pulcini, per aver attraversato a piedi la città da Corso Europa fino a casa.
Abbiamo cenato a lume di candela e con la stessa luce siamo andati a dormire visto che la corrente non era ancora stata riattivata.

Questa mattina finalmente la linea è stata ripristinata e dopo una rapida occhiata ai giornali online ho trovato su Facebook decine di messaggi di amici e parenti preoccupati per le nostre sorti, motivo per cui ho deciso di scrivere al volo questo comunicato.
Stiamo tutti bene, abbiamo cibo scongelato da cucinare al volo e candele in abbondanza in caso ennesimo black-out.
Ringrazio tutti coloro che hanno cercato di contattarmi ma i telefoni sono stati i primi a saltare.

Ora rimane la paura di una possibile nuova ondata visto che fango e detriti hanno istruiti i canali di scolo.
Intanto ha ripreso a piovere mentre i mezzi di soccorso continuano il loro lavoro senza sosta.
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