genova expo colombiane 1992
Da bambino a scuola ascoltavo rapito la voce della maestra mentre narrava la storia della scoperta dell’America.
Le caravelle, il lungo viaggio in mare, l’incontro con i nativi, tutto era avvolto da un emozionante alone di avventura.
Possedevo ovviamente diversi libri illustrati ed in particolare Colombo ammiraglio del mare del grande Enzo Marciante.
Cristoforo Colombo un vero eroe tutto genovese di cui essere orgoglioso durante le discussioni in spiaggia a Chiavari con in cuginetti torinesi.
Venne poi il 1992, avevo vent’anni e a Genova c’era lavoro per tutti; si bruciarono i soldi che ora tutti dobbiamo ripagare …..
Le famose Colombiane o Colombiadi come si diceva in slang.
L’Expo ’92 (ufficialmente Esposizione Internazione Specializzata Genova ’92 – Colombo ’92) si è svolta a Genova, dal 15 maggio al 15 agosto 1992, col tema Cristoforo Colombo – La nave e il mare. L’occasione per l’organizzazione della Expo fu il cinquecentenario della scoperta delle Americhe da parte del navigatore genovese Cristoforo Colombo. Per via dei temi a cui era dedicata le manifestazioni legate all’esposizione sono state anche chiamate Colombiadi.
Nello stesso anno venne organizzata a Siviglia, Spagna un’altra Expo che però era organizzata secondo i canoni dell’Esposizione Universale.
L’Esposizione Internazione di Genova ’92 si svolse al Porto Antico e permise l’intero restyling della zona, su disegno dell’architetto Renzo Piano, oltre che di parte del retrostante centro storico.FONTE WIKIPEDIA
Sembrava di trovarsi a Desneyland con gatti colombo e la scritta 500 sparsi ovunque !
Come dice il mitico Max Manfredi : “Era l’ora del dilettante, ognuno si dava da fare, ognuno aveva un cugino, un amico che doveva sfondare: sfondare una porta aperta, aperta su un nuovo risveglio o almeno che dava sul sogno, in mancanza di meglio”
Colombo stampato sulle magliette e nei posaceneri venduti nelle cartolerie di tutta la città….
Sono passati venti anni e di quella spensierata parentesi di sogno è rimasto poco o nulla.
Oggi è il 520° anniversario della scoperta dell’America e le bandierine con la croce rossa su campo bianco sventolano dai lati di autobus stracolmi che attraversano una città sfinita perdendo pezzi.
Il vecchio navigatore è sceso dal podio per mischiarsi alla folla di sfigati concittadini che ogni giorno si sbattono alla ricerca di una regina che voglia finanziare un sogno folle; talmente sfigati da rischiare di farsi fregare l’onore del riconoscimento come accadde al povero Cristoforo battuto, dal furbo Amerigo Vespucci che diete il nome alle nuove terre scoperte dal primo.
Questa mattina durante la doccia ho canticchiato alcune strofe di una canzone che mi è rimasta in testa :
E mao belin a Cristoforo Colombo !
Trovo solamente ora questo articolo perchè cercavo cose (genericamente “cose”, nulla di particolare) legate alle Colombiane.
Scusi sa, ma lei dice che è rimasto “poco o nulla” legato a quella “parentesi di sogno” ….Belin, è rimasto solo l’Acquario e tutto il porto antico. Non mi pare proprio “poco”.
L’articolo è molto carino, ma quella frae lì mi pare un po’ una belinata 🙂