Visita al Santuario di San Francesco da Paola
patrono dei marinai a Genova


Santuario di San Francesco da Paola (Genova)

Approfittando della ventosa ma solare splendida giornata, sono riuscito ad organizzare la visita al Santuario di San Francesco da Paola Genova.

Malgrado si trovi proprio nel quartiere di mia madre, da tantissimi anni non facevamo un salto da quelle parti; spesso si cerca lontano piaceri che magari sono a pochi passi da noi…

Capolinea 32 San Francesco da Paola pochi passi in discesa ed ecco una spianata con una vista mozzafiato sulla bellissima Genova.

Un arco decorato introduce al sagrato, del bellissimo Santuario, riparato da rigogliosi alberi sempreverdi, dotato di numerose panchine su cui diversi anziani godevano il sole del pomeriggio.

Nell’atrio della chiesa, troneggia la statua di San Francesco da Paola protettore dei marinai e tutto attorno,  quadri ed ex voto, avvolgono il visitatore, in un abbraccio di atti di fede.

La chiesa bellissima, pregna di storia ed emozionanti riflessi luminosi e sonori.

Nei secoli, fedeli si sono avventurati per le crêuze per raggiungere l’eremo e pregare il ritorno dai lunghi viaggi per mare, da cui spesso gli uomini non tornavano, e questo pensiero mentre il sole cala mi affascina ed emoziona.

Tutte le sere alle 20:00 le campane del Santuario suonano per tutti i caduti del mare.

A prescindere dalla fede, lo ritengo uno dei luoghi più affascinanti e sacri della nostra amata Superba.

Un invito a trascorrere un ora in un luogo diverso, nel cuore della città.

Navigando in rete ho trovato un sito dedicato a San Francesco da Paola http://sanfrancescodapaola.blogspot.it

Segue una scheda tratta da Wikipedia sul Santuario di San Francesco da Paola

 

Il Santuario di San Francesco da Paola si trova nel quartiere genovese di San Teodoro, su un colle a 132 m s.l.m. in posizione panoramica sulla città e sul porto.

Chiamato anche “santuario dei Marinai“, per la sua intitolazione al santo calabrese patrono dei naviganti, è oggi raggiungibile in automobile da via Bologna, ma il percorso più caratteristico è la Salita S. Francesco da Paola, un’ampia crêuza mattonata, con ai lati le stazioni della Via Crucis, aperta nell’Ottocento, che ha sostituito una precedente via ripida ed angusta, in parte corrispondente all’attuale salita del Passero.

La chiesa, intitolata anche a Gesù e Maria, fu costruita alla fine del Quattrocento su un terreno acquistato nel 1487 dal nobile Ludovico Centurione allo scopo di costruirvi un convento per i Padri Minimi, l’ordine religioso fondato da S. Francesco da Paola. Secondo la tradizione sarebbe stato lo stesso santo, di passaggio a Genova nel 1483, ad indicare il colle come sede di una chiesa intitolata a Gesù e Maria.

La chiesa fu completamente rifatta nella forma attuale nel XVII secolo, per iniziativa di Veronica Spinola, principessa di Molfetta. Nell’Ottocento il convento fu espropriato dal governo sabaudo, tornando successivamente all’ordine religioso. Nel 1930 il santuario fu elevato a dignità di basilica dal papa Pio XI.

Gravemente danneggiato dai bombardamenti durante la seconda guerra mondiale fu sottoposto a lunghi lavori di restauro completati solo nel 1970.

Il complesso, composto dalla chiesa e dal convento dei Padri Minimi, è preceduto dal un ampio sagrato alberato, che offre una veduta panoramica sul centro storico e sul bacino del porto vecchio.

La chiesa non ha facciata a vista e tutti i muri perimetrali si presentano spogli: vi si accede dal sagrato attraverso un breve corridoio e un luminoso atrio vetrato nel quale sono raccolti i numerosi ex-voto offerti nel corso dei secoli dai naviganti al loro santo patrono. Nell’atrio si trovano anche una statua del santo e una grande ancora donata al santuario nel 2002 dall’Associazione Nazionale Marinai d’Italia.

Il campanile, a sezione quadrata, inserito tra la chiesa e il chiostro, è coronato da una cupola. In occasione dell’elevazione del santuario a basilica minore, il 25 maggio 1930 fu collocata sul campanile la “campana del mare”, che tutte le sere al crepuscolo ricorda con i suoi lenti rintocchi i marinai scomparsi in mare.

L’interno, a tre navate sormontate da quattordici colonne, con dieci altari che occupano interamente lo spazio delle due navate laterali, è invece riccamente decorato, grazie ai contributi di famiglie nobili quali Doria, Balbi e Spinola. Tra le varie cappelle è notevole quella dedicata al santo patrono, con l’altare in stile barocchetto genovese e intarsi di marmi policromi, opera settecentesca di Francesco Schiaffino, autore anche del Crocifisso dell’altare maggiore.

Numerose le tombe di personalità genovesi di varie epoche, tra le quali Veronica Spinola, promotrice dell’ampliamento del santuario, l’arcivescovo Nicolò Spinola, l’architetto Ippolito Cremona e la marchesa Luigia Pallavicini, celebre per la famosa ode del Foscolo, morta nel 1841.      FONTE WIKIPEDIA

 

 

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Santuario San Francesco da Paola GEnova

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Santuario San Francesco da Paola GEnova 44.418234, 8.913592

 
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