8 marzo festa della donna a Genova


8 marzo festa della donna

8 marzo festa della donna

Questa mattina mi ero ripromesso di rientrare a casa dal lavoro ad un ora decente e come al solito non ho mantenuto uscendo dall ufficio alle 20.00
Nel percorso verso piazza de Ferrari sentivo accadere attorno a me qualcosa che di strano.
Un atmosfera surreale quasi felliniana.
Donne ovunque, o per dirla alla genove ” mussa dappertutto! ”
Stivali alla coscia, minigonne alte un palmo, tacchi del 12.
Mi sembrava di trovarmi nel bel mezzo della selezione per designare le due nuove veline.
A svegliarmi dal sogno, un ragazzo di colore che si è avvicinato ad un gruppo di 5 stangone da urlo, porgendo loro dei mazzetti di mimosa.
“Caspita è vero oggi è l’ otto marzo, festa della donna !!!”il giorno in cui un esercito di single, mogli e madri abbandonano il tetto coniugale ( o di mammà) per andarsi a tramortire di alcool dentro a locali dove ammirare estasiate le forme dionisiache di giovani disoccupati che per campare si spogliano e ballano.
Ho visto gruppetti di trentenni pupe in carriera attraversare la piazza con l entusiasmo di chi stà per conquistare il mondo.
In terra, ovunque, volantini di promozione dei vari spettacoli offerti alle belve in calore virtuale.
Le rappresentanti del gentil sesso per una sera possono provare l inebriante emozione di sentirsi maschi, spendere soldi per toccare un polpaccio e ingoiare litri di alcolici.
Domattina in ufficio e su Facebook impazzeranno i resoconti sulla serata ritaule annuale dell orgoglio femminile.
Salendo sul 47 ho lasciato passare una famiglia composta da padre anziano con testa e mani tremolanti a causa di qualche patologia senile, una figlia down di mezza età ed una madre con le occhiaie di chi non dorme mai.
Loro non passeranno mai alla storia anzi verranno cancellati dal libro degli ospiti di questa avventura chiamata vita.
Cancellati dalla materia e dai nostri ricordi così come ogni giorno vengono rimossi dai nostri pensieri considerati inopportuni.
In questa società scintillante dove vince chi arriva primo non importa di cosa, per una sera tante persone si sentiranno libere mentre qualcuno vive in quella prigione senza sbarre chiamata civiltà.

“la società ideale si muove alla velocità del più lento”  ( Rudolf Steiner )

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