Vegan la mia vita fatta di rinunce


Yes I'm Vegan

Yes I'm Vegan

Ci sono volte in cui provo disgusto per la moltitudine di parole inutili che le persone spendono sui social network.

Condivisione di link fini a se stessi
Litigi nati da un errore di battitura
Frenetici aggiornamenti di stato

Contrariamente a questo delirante uso distorto di una strumento prezioso come la rete ,  ho avuto la fortuna di conoscere persone intelligenti, ricche di spunti ed informazioni, grazie a quella sorprendente arma a doppio taglio chiamata Facebook.
Ho scoperto un mondo di persone sensibili e costruttive che ogni giorno portano avanti un ideale, una causa una lotta siano esse consone alla mia visione della vita o no.
In questi mesi ho avuto modo di ricollegarmi al mondo vegetariano – vegano – animalista che avevo perso di vista da molto tempo
La maggior parte delle volte che ho scoperto testi davvero significativi ho immediatamente avvertito il desiderio – bisogno di condividerli con voi.
Ringrazio Luca Gullo , vegano, animalista, spirito libero, per questa bellissima nota

Vegan la mia vita fatta di rinunce

Quando si parla di veganismo, bastano pochi minuti perche’ si materializzi il concetto di rinuncia. Qualunque scelta passa in secondo piano, offuscata dalla rinuncia a cui ha dato luogo.

Nella visione distorta di liberta’ moderna, quello che escludi e’ piu’ importante di quello che scegli secondo un ponderato atto di volonta’.

A questo punto ho deciso di fare una lista di alcune cose a cui ho deciso di rinunciare nella mia vita:

  • Ho rinunciato ad avere un’alimentazione basata sui consigli per gli acquisti.
  • Ho rinunciato ad alimenti killer come carne, pesce, uova, latte e derivati.
  • Ho rinunciato ad aumentare le mie probabilita’ di avere malattie croniche, problemi cardiovascolari, tumori e ictus.
  • Ho rinunciato a mangiare cibi il cui sapore viene creato in laboratorio al solo scopo di essere percepiti come “buoni”.
  • Ho rinunciato all’idea che le proteine siano l’unico aspetto da tenere in considerazione quando parli di alimentazione.
  • Ho rinunciato all’idea che le uniche proteine utili siano quelle di derivazione animale.
  • Ho rinunciato all’idea che il latte faccia bene alle ossa.
  • Ho rinunciato ad una dieta ricca di colesterolo.
  • Ho rinunciato ad alimentarmi di carne imbottita di antibiotici, integratori, ormoni, diserbanti chimici e del cocktail velenoso che ne viene fuori.
  • Ho rinunciato all’idea che l’uomo sia un carnivoro.
  • Ho rinunciato a sovvenzionare gli allevamenti intensivi, che sono una delle principali cause di inquinamento e disboscamento nel mondo.
  • Ho rinunciato all’emissione di 36 kg di CO2  per ogni kilo di carne prodotta.
  • Ho rinunciato ad una dieta in cui servono piu’ di 10.000 litri d’acqua per produrre un kilo di carne.
  • Ho rinunciato ad una dieta in cui servono 750 litri d’acqua per produrre un litro di latte vaccino.
  • Ho rinunciato ad una dieta che, solo negli USA, produce 40.000 kg di escrementi al secondo, che distruggono il suolo ed inquinano l’aria.
  • Ho rinunciato all’idea che usare lampadine a basso consumo salvera’ il mondo dall’inquinamento.
  • Ho rinunciato ad una dieta che sta trasformando mari e oceani in deserti acquatici privi di vita.
  • Ho rinunciato ad una dieta che soddisfi l’avidita’ di pochi a discapito della necessita’ di molti.
  • Ho rinunciato ad una dieta che puo’ sfamare solo 2 miliardi di individui.
  • Ho rinunciato all’idea che e’ meglio usare i vegetali per allevare animali, piuttosto che sfamare direttamente le persone.
  • Ho rinunciato all’idea che la fame nel mondo non abbia soluzione.
  • Ho rinunciato ad essere complice dell’uccisione di piu’ di 50 miliardi di animali ogni anno.
  • Ho rinunciato all’idea che gli animali non soffrano negli allevamenti.
  • Ho rinunciato all’idea che gli animali non abbiano paura di morire.
  • Ho rinunciato all’idea che un vitellino non abbia bisogno di sua madre gia’ dalle prime ore della sua vita.
  • Ho rinunciato ad una dieta che costringe le galline a vivere in gabbie soffocanti.
  • Ho rinunciato a credere che la vita di un cane sia migliore di quella di maiale.
  • Ho anche rinunciato all’idea che un cane sia piu’ intelligente di un maiale.
  • Ho rinunciato a credere che un pesce non soffra solo perche’ non riesce a gridare.
  • Ho rinunciato all’idea che se qualcosa e’ gustoso, vale la pena ucciderlo.
  • Ho rinunciato a credere che la vita di un animale non valga quanto quella di un uomo.

 

La lista delle mie rinunce in realta’ continua, se chi legge e’ un vegano lo sapra’ di sicuro ma se non lo fosse spero che abbia la curiosita’ e la voglia di andarlo a scoprire.

 

Io sono consapevole di cio’ che voglio, e tu?       Luca Gullo

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