Halloween la notte delle streghe
dal rito celtico alla discoteca 3


Costumi Halloween

Costumi Halloween

La storia è piena di simbologie tradizioni e rituali; pare proprio che l’essere umano non possa vivere serenamente la sua esistenza terrena, senza attorniarsi di icone, amuleti e soprattutto scritture sacre, che ne rassicurino il cammino in proporzione alla scrupolosità della sua applicazione nella vita di tutti i giorni.

Ovviamente, il problema sorge nel momento in cui i vari “manuali di istruzione spirituale” entrano in contrasto tra di loro, ed i suoi difensori solitamente prediligono risolvere la cosa con bagni di sangue più o meno condivisi dal popolo stesso.

Ogni civiltà ha cercato in tutti i modi di sopprimere le le credenze di quelle precedenti, sovrapponendo templi, statue e festività.

Come ogni anno, l’arrivo del 31 ottobre porta alla ribalta una delle tante dispute storico religiose.

Con il passare degli anni assistiamo alla crescente diffusione della celebrazione di Halloween la quale precede la festa di Ognissanti contemplata dal calendario cristiano.

Le origini di Halloween sembrano affondare le loro radici nella cultura druidica celtica e si sono via via evolute fino ai giorni nostri mantenendo un comune denominatore: l’evocazione simbolica di morti, spettri, vampiri, demoni e simili.

Dai bambini vestiti e truccati da zombie, con abiti acquistati al supermercato, ai single impenitenti che non perdono occasione per sbronzarsi in discoteca, tutti festeggiano il lato oscuro della conoscenza in maniera più o meno consapevole.

Ho visto un negozio di articoli per feste esporre per l’occasione, costumi di pessimo gusto in una vetrina ammirata da bambini oramai assuefatti a spettacoli disgustosi grazie a genitori sempre meno in grado di distinguere la differenza tra vera libertà ed illusione strumentale.

A noi italiani, popolo di pagani orgiastici travestiti da pseudo cristiani, seguaci di Zorba ma ricercatori del Buddha, di queste sagre del godimento andiamo ghiotti, in particolare quando possiamo travestirci ed auto giustificare quella trasgressione che durante il resto dell’anno tanto rinneghiamo.

Come una pentola a pressione che improvvisamente si apre, eccoci finalmente liberi di dedicarci alla nostra vera natura di crapuloni, dediti ad ogni tipo di gozzoviglia enogastronomica, e comportamentale.

Nella mia vita ho assaggiato ogni tipo di dimensione energetica da quelle oscure a quelle luminose e fortunatamente, alla fine della sperimentazione ho scelto di vivere una vita solare, lontano anni luce da vibrazioni nefaste.

Personalmente credo che il pianeta soffra già abbastanza per colpa dei governanti demoniaci che lo governano quindi ritengo molto pericoloso qualsiasi ulteriore spinta verso l’oscuro e preferisco lasciare zombie ed affini a casa loro senza invitarli a casa mia.

Questa sera non accenderò nessuna candela dentro alla zucca, non mi vestirò da vampiro e come tutti i giorni andrò a dormire  con il profumo di incenso, entro le 22.30  per alzarmi  come ogni mattina alle 6.30 e gustarmi il fresco e corroborante silenzio dell’alba, sorseggiando the al gelsomino e sgranocchiando biscotti integrali senza uova e senza latte ( esistono e credetemi sono buonissimi ).

Dico tutto questo ovviamente totalmente libero da ogni giudizio nei confronti di chi invece sceglierà di celebrare l’ennesima arlecchinata consumistica di cui oramai il nostro povero mondo è pieno.

Concludo riportando integralmente la nota Facebook di Marek Sheran (Marco Matteucci)

 

Sono italiano, sono nato in Italia, ho girato anche un po il mondo ma ho sempre vissuto quì.

Ricordo sin dalla prima infanzia la celebrazione della festa pagana del carnevale, una festa dedicata alla fertilità, una festa di primavera da sempre, sin dai tempi più remoti.

E come in ogni buona usanza del mondo occidentale consumistico, abbinata alle tradizioni di cucina, si festeggiava con i vestiti più vari, da damigelle o fatine le bambine, da sceriffi, da cavalieri i bambini.

Poi arrivorono i super eroi, arrivarono i robot che difendevano la terra dal male, e anche essi diventarono oggetto di costumi che bambini e ragazzi mettevano alle feste scolastiche come private.

Una festa nella luce che celebrava la vittoria della vita sul freddo e la “morte” della natura dell’inverno (parola così tanto simile a quell’altra… inferno).

Gli adulti partecipavano invece a feste serali, dove spesso venivano premiati i costumi migliori.

C’erano feste di carnevale famose in tutto il mondo, da quello di Rio a quello di Venezia, nel nostro piccolo ce n’è uno anche quì vicino, a Cento, che è provincia di Ferrara ma non ma vicinissimo al confine di Bologna.

Ma poi lentamente le cose sono cambiate.

Tutto ha cominciato a prendere una piega sinistra, dapprima lentamente, mettendo mostri e affini in una ottica simpatica e divertente (pensateci e almeno 10 serie di telefilm vi verranno amente), poi la cosa è diventata sempre più pressante ed insistente.

E così i cartoni animati e i film per bambini si sono riempiti sempre più di mostri, e altre aberranti creature, che non sono neppure più tanto simpatiche. E lo stesso avviene su ogni fascia di età, dagli asolescenti agli adulti, arrivando fino al punto in cui siamo oggi e da un paio di anni, e cioè che non puoi andare al cinema senza vedere un film dove gira e rigira,, di fatto si parla di possessioni demoniache.

E in questo quadro desolante, dove il 666 appare cammuffato ovunque (ma a volte anche in modo chiaro e univoco) anche la festa di halloween, importa dagli USA diventa di moda.

E anche questa viene subito somatizzata dalla industria spazzatura, con ogni tipo di costume demoniaco, zucche varie e tric e trac.

Forse non tutti sanno che halloween è di fatto la notte di ognisanti da noi, e che è una delle notti di sabba (notti in cui le streghe ballerebbero per il demonio, facendolo entrare).

In quella notte esiste un portale che può essere aperto permettendo al malvagio e alle sue forze di entrare direttamente nel nostro mondo e nella nostra dimensione sopratutto.

Lo scopo di queste forze oscure è proprio questo.

Perciò sappiate che se vi agghindate in un certo modo, e andate a festeggiare, darete la vostra energia in quella direzione, e più persone lo fanno più è facile che questo portale venga aperto.

Perciò se siete operatori di luce, star seed, o semplicemente bravi terrestri che amano dio e non satana NON ANDATE in giro agghindati in quel modo, NON PARTECIPATE a feste a tema et similia.

Sarebbe molto più saggio stare a casa, meditare nella luce, connettendosi ai fratelli e sorelle in tutto il mondo, riempendo così tanto l’etere di amore da non rendere possibile l’apertura di quel portale.

Sarebbe saggio anche che diceste questo a tutti coloro che vi stanno a cuore, se queste poche righe girassero un po non sarebbe male, non certo per prestigio personale, ma per avvertire del grosso pericolo che corriamo in questo momento, sopratutto se per leggerezza cadiamo in questi tranelli.

FONTE: nota Facebook di Marek Sheran (Marco Matteucci)


Cosa ne pensi?

3 commenti su “Halloween la notte delle streghe
dal rito celtico alla discoteca

  • Robyone

    se ci pensiamo bene, anche il natale è diventato pagano. Il rito dell’albero natalizio è un antichissimo rito pagano che abbiamo adottato circa due secoli fa ma che è ormai entrato nell’uso comune. Lo stesso rito del battesimo cristiano è stato pari pari copiato dall’usanza indù di purificarsi nel Gange. E’ inutile quindi che la chiesa venga a dire di non adottare riti pagani come Halloween quando essa estessa ne è piena. Non sarà certo per Halloween che la chiesa perde qualche anima da salvare, semmai la chiesa stessa deve guardare dentro di essa, piena di scandali com’è.

  • fabio forneris

    una precisazione…visto che non mi sembri molto bene informato riguardo Hallowen.
    Tanto per iniziare non si tratta di una festa americana ma ha origini Celte, in Scozia e in Irlanda. Gli Americani l’hanno adottata quando alla fine dell’800 circa 700.000 Irlandesi emigrarono in America portando con loro le loro tradizioni compreso la festa di Ognisanti, ovvero Hall Hallows’Day, diventato poi Hallows’ Even e infine Halloween…il passo è breve. Poi l’usanza di mascherarsi è legata al fatto che i Celti indossavano pelli di animali e maschere mostruose per spaventare gli spiriti e tenerli lontano dai villaggi. E avevano l’usanza di lasciare doni e cibo sulle porte delle case per ingraziarsi gli spiriti e evitare le loro malefatte, da qui il detto “dolcetto o scherzetto” che usano ora i bimbi quando suonano alle porte. é vero che ora il consumismo ne ha fatto un motivo per far soldi ma le origini sono molto antiche e tutt’altro che Sataniche. E poi non siamo noi cristiani ad avere una religione basata sul dolore,peccato e diavolo???
    Un saluto.
    Fabio

  • Adriano Casissa

    Buongiorno Fabio
    grazie per la precisazione.
    Concordo su quanto hai detto e probabilmente mi sono spiegato male, cosa che ultimamente mi capita spesso….
    Il mio post eraa riferito alla modalità consumistica di incorporare qualsiasi tradizione ed usanza al solo fine economico.
    La maggior parte delle persone purtroppo cade nel tranello commerciale che ci vuole tutti consumatori di qualsiasi cosa.
    Halloween non è di per se usanza demoniaca ed i celti, come hai ben spiegato, si mascheravano con pelli animali per spaventare i demoni.
    Ad oggi invece le persone si travestono da fantasmi demoni e zombie in una sorta di evocazione di massa.
    Insisto sul fatto che determinate energie, se prese alla leggera, possono diventare pericolose.
    Mi riferisco a ragazzini che si avvicinano al satanismo per gioco, tendenza o semplicemente per noia e si ritrovano invischiati
    in dinamiche al di sopra del loro controllo.
    Fortunatamente non sono cattolico e dolore / peccato / diavolo non rientrano nelle mie pratiche, però il satanismo esiste e dilaga
    anche tra le alte schiere di chi ci governa.
    Grazie ancora per il contributo.